Dies ist ein großartiges kleines Buch, das sich zu einem wichtigen historischen Dokument entwickelte, als China kurz nach der Reise des Autors nach Tibet in Tibet einfiel. Es beschreibt das tägliche Leben gewöhnlicher Tibeter auf sehr ehrliche Weise, anstatt sich auf das Exotische und Mysteriöse zu konzentrieren, wie es bei der Behandlung mit Tibet oft der Fall war.

Tre stelle e mezza
L'opera raccoglie il resoconto delle spedizioni wissenschaftlicher Leitfaden dall'orientalista Giuseppe Tucci nel Tibet durante il 1937 e il 1948 a cui Maraini partecipò per documentarli fotograficamente. Dies ist ein Jahr, in dem es nicht möglich ist, ein Jahr zu verbringen, und es ist nicht normal, es ist nicht normal, es ist nicht notwendig, es ist nicht nötig, es ist nicht möglich, es ist nicht in der Lage, es zu tun mutazioni e gli sconvolgimenti subiti dalla società e, insbesondere dal patrimonio artisto tibetano.
Ho apprezzato soprattutto la prima metà del libro, che racconta il viaggio dall'Italia al Tibet e si Abschluss con l'omaggio al Professor Tucci. La seconda, francamente, non ho ben capito a cosa si riferisca: al ritorno intrapreso da solo? eine una nuova spedizione? Al di là di questo, tuttavia, confesso di aver seguito con sempre maggiori difficoltà (e minor costrutto) le puntuali e dettagliate description della intricatissima mitologia tibetana e della relativa iconografia.
Ein Questo Proposito Un Consiglio: Se Volete Apprezzare Al Meglio Il Ricco Apparato Fotografico Che Begleitung Il Testo Non Utilizzate Un E-Reader kommen Ho Fatto Io, Ma Affidatevi Al Cartaceo Oppure Usate Un Tablet.

Libro meraviglioso, che documenta veramente un Tibet oramai perduto, dilaniato dalla Rivoluzione Culturale cinese und dalla perdita della sua autonomia. Le fotografie contenute nel testo sono stupende e purtroppo anche uniche, rappresentando ciò che non c'è più. Lettura sempre scorrevole e piacevole, im pieno Stil Maraini. Chi ha letto opere come Ore Giapponesi o il resoconto della spedizione al Gasherbrum IV ritroverà lo stesso Maraini che personalmente apprezzo molto.

Non è stata una passeggiata e è un testo da riprendere in mano. Denso, colto, interessante, ein tratti leggero e sorridente. Lascia una tremenda amarezza sapere quante opere d'arte quanta kultura e quanta storia sono state spazzate via, distutte, abbattute, umiliate durante l'occupazione cinese e la rivoluzione kultur. E che rabbia e che disperazione vedere che gli anni passano ma i fondamentalismi non cambiano.

Nonostante alcune parti un po 'troppo specifiche (die comunque possono interessare molto i kultivieren visto la loro genauezza) ci sono delle Beschreibung di paesaggi volti e persone che lasciano senza Bewährung.

Der beste (und ehrlichste) tibetische Reisebericht, der jemals geschrieben wurde. Muss für jeden gelesen werden, der sich für das Thema interessiert oder sich für großartige Reiseliteratur interessiert